silenzio...nevica!
domenica 25 febbraio 2018
mercoledì 1 novembre 2017
Le Porte del Morto
Si narra che ‘La porta del morto’ era utilizzata nel medioevo per l’uscita della bara del defunto. A quei tempi si pensava che condividere l’ingresso dell’ abitazione, vivi e morti, portasse sfortuna. Il defunto veniva fatto uscire da questa porticina stretta e lunga, posta generalmente ad un piano rialzato, di circa 50/60 cm rispetto all’ingresso principale.
Un’altra superstizione, legata alla porta del morto, vuole che l’uscio fosse sempre chiuso o murato per evitare che la morte potesse tornare a fare visita alla casa, o che qualcuno potesse inavvertitamente usarla per entrare.
Si narra che ‘La porta del morto’ era utilizzata nel medioevo per l’uscita della bara del defunto. A quei tempi si pensava che condividere l’ingresso dell’ abitazione, vivi e morti, portasse sfortuna. Il defunto veniva fatto uscire da questa porticina stretta e lunga, posta generalmente ad un piano rialzato, di circa 50/60 cm rispetto all’ingresso principale.
Un’altra superstizione, legata alla porta del morto, vuole che l’uscio fosse sempre chiuso o murato per evitare che la morte potesse tornare a fare visita alla casa, o che qualcuno potesse inavvertitamente usarla per entrare.
giovedì 9 febbraio 2017
bella ciao
Ieri in via Pignolo si è tenuta una
manifestazione organizzata da un gruppo di giovani ragazzi, per
commemorare Ferruccio Dell’Orto, partigiano diciassettenne ucciso dai
fascisti l’8 febbraio del 1945.
Un
repubblichino gli sparò e Il giovane partigiano fu portato nella vicina
caserma dove fu torturato al fine di conoscere il
nome dei suoi compagni del Fronte della Gioventù. Ferruccio non rivelò
mai alcuna informazione a riguardo e fu barbaramente ucciso.
Il suo gesto eroico è da sempre un esempio per le giovani generazioni della bergamasca che si riconoscono nell’antifascismo.
mercoledì 8 febbraio 2017
martedì 7 febbraio 2017
guida sentimentale di via Pignolo
Tutto il fascino di un borgo cittadino
Borgo Pignolo è quella parte di Bergamo che si snoda fra Città Alta e bassa, delimitata per un vertice dalla chiesa di San Michele al Pozzo Bianco e racchiusa più in basso tra la chiesa di Santo Spirito e l’Accademia Carrara. Un triangolo bergamasco che conserva tutto il fascino della storia della città, senza esserne mai realmente al centro. Un’area che ha saputo vestirsi di quel carattere un po’ artistico e intellettuale, ma anche discreto e familiare, fatto di strade nascoste da palazzi d’epoca, salite e discese e luoghi ricchi di una loro specificità. Identificata come la via dell’arte, ma anche di alcuni luoghi tipici di Bergamo, mai troppo sotto i riflettori e mai realmente dimenticata.
http://www.bergamopost.it/vivabergamo/guida-sentimentale-di-via-pignolo-un-progetto-per-celebrarne-il-fascino/
lunedì 23 maggio 2016
mercoledì 3 febbraio 2016
bergamasco lesson 1
Non tutti gli abitanti e commercianti del Borgo Pignolo parlano
inglese, sarà opportuno per voi dunque imparare un pò di dialetto
bergamasco. Vi aiuteremo con un video.
Iscriviti a:
Post (Atom)